L’obiettivo condiviso è quello di evitare soluzioni socialmente traumatiche. Cosa, questa, che
tradotta in concreto, significa evitare i licenziamenti previsti dal piano industriale della Kalat
Ambiente Srr, approvato dall’assemblea dei sindaci nell’intento di far quadrare il cerchio e far
partire la «macchina» senza altri debiti, fermi
restando due punti: l’impossibilit di variare i costi previsti dallo stesso piano industriale e l’esigenza di salvaguardare l’ottimale efficienza produttiva degli impianti.
Dal confronto di ieri fra i
vertici di Kalat Ambiente e i
sindacati sui temi caldi che
interessano la societ che si
occupa della gestione del ciclo dei rifiuti, è emersa questa volont .