Il governo siciliano boccia le societ  di servizio di gestione e attiva i poteri sostitutivi. Al dirigente il compito di predisporre le gare d’appalto per gli impianti di trattamento.

Sul fronte dei rifiuti Crocetta passa dalle parole ai fatti senza aspettare ancora per andare oltre lo stallo eterno di una transizione che riguarda il passaggio delle strutture di gestione (ex Ato, ambiti territoriali ottimali) a Srr, societ  di regolamentazione del servizio di gestione rifiuti…

Il dirigente Pirillo ha illustrato l’ter operativo: “L’ordinanza 1-Rif serve per prorogare di 15 giorni i vecchi commissari straordinari e lasciare l’attuale situazione delle Srr e degli Ato…”. Pirillo aggiunge: “L’ambito operativo non funziona, è come se la Regione camminasse a 300 chilometri orari e non ha il potere di tenere in mano il volante…” . Tra i compiti mancati dalle societ  in questione, quello di prendere in carico tutto il personale, adottare le dotazioni organiche, fare una gara d’ambito e mettere in piedi un sistema nuovo rispetto al passato. Gli Ato avrebbero dovuto solo limitarsi alla fase di liquidazione. Tutto questo non è avvenuto se non in rarissimi casi. L’unico esempio che merita attenzione, cita Pirillo – è quello di Catania Sud, Kalat che oggi ha totalmente adempiuto agli obblighi previsti dalla legge: “Se questo processo si fosse compiuto ovunque oggi avremmo 18 soggetti e non la necessit  di parlare con 390 sindaci, ognuno con una visione diversa rispetto ad altri e non tutti con la stessa sensibilit “…