A Grammichele, il servizio di raccolta
rifiuti subisce una brusca frenata. I netturbini sono di nuovo in stato di agitazione, lo sciopero di ieri ha riaperto
l’annosa questione inerente al pagamento degli stipendi. I dipendenti dell’Agesp (azienda che gestisce il servizio
di raccolta rifiuti a Grammichele) da
mesi convivono con l’incertezza di ricevere il salario a fine mese. Gli stipendi,
spesso, sono pagati in ritardo e la situazione più tragica la vivono al momento
gli operatori, costretti a scioperare per
rivendicare i loro diritti: «Anno nuovo
vecchi problemi – dicono i netturbini -non siamo pagati regolarmente e noi
abbiamo delle scadenze da rispettare,
che ormai non riusciamo più a onorare.
Finora non abbiamo visto e sentito nessuno da parte degli Enti preposti al pagamento, e come se siano disinteressati, non sappiamo più a chi rivolgerci».