Ieri mattina, in piazza Carafa, a Grammichele, presidio dei lavoratori addetti agli impianti per il trattamento
dei rifiuti nella zona industriale di
Caltagirone, proprio mentre al municipio era in corso di un incontro fra i
sindaci. I lavoratori (in tutto 36) hanno manifestato, anche attraverso i
rappresentanti Cgil (con il segretario
territoriale di Caltagirone, Salvatore
Brigadieci e il segretario della Fp Francesco D’Amico), le proprie ansie dopo
avere ricevuto le lettere di licenziamento collettivo inviate da Kalat in liquidazione, che da Kalat Srr vengono
intese come un «previsto e inevitabile passaggio tecnico» ma che preoccupano i lavoratori e il sindacato.