Hanno incrociato le braccia e in assemblea
nella sede della “Kalat” hanno ribadito il loro
diritto di aver corrisposto gli stipendi, certezze per il loro futuro e dare attuazione al progetto che aveva fatto dell’Ato “Kalat Ambiente” calatina un modello da seguire per la gestione integrata dei rifiuti.
Queste e altre le motivazioni ritenute gravi
dai dirigenti della Cgil Claudio Di Mauro, responsabile regionale Fp. Cgil, Francesco D’Amico e Maurizo Salvaggio, che hanno presenziato all’assemblea dei dipendenti.
«Abbiamo sottoscritto il contratto Ferderambiente – hanno detto a più voci i dipendenti – e invece ci vediamo applicato, ma senza la corresponsione degli stipendi fin da dicembre con un solo acconto, retroattivamente il contratto per i dipendenti degli Enti locali».