Sei discariche su otto sono tornate in funzione da ieri mattina in Sicilia dopo l’intesa raggiunta dal Ministero dell’Ambiente e Regione, che hanno sottoscritto un’ordinanza per il conferimento in deroga dei rifiuti fino al 30 novembre. In questo lasso di tempo Regione e Comuni dovranno cambiare registro per uscire fuori dall’emergenza. Raccolta differenziata, termovalorizzatori, trasporto dell’immondizia fuori regione, biostabilizzazione e discariche: questi i punti principali su cui Roma metter alla prova la Sicilia, pena la revoca dell’intesa. Gli obiettivi da raggiungere – con relative tempistiche – sono stati messi nero su bianco nell’ordinanza di 53 pagine siglata dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e dal governatore dell’Isola, Rosario Crocetta.
RACCOLTA DIFFERENZIATA. Nel giro di 10 giorni ogni sindaco siciliano dovr predisporre un piano per incrementare la raccolta differenziata del 3% entro il 30 agosto e di un ulteriore 3% entro il 30 novembre. Particolare attenzione è rivolta a Palermo, Catania e Messina, che entro 15 giorni dovranno presentare al Dipartimento regionale Acque e Rifiuti un piano comunale sulla differenziata (da sottoporre ai rispettivi Consigli) che dovr scattare entro fine mese…………