Anche se con contratto a termine (sino al 30 agosto), sono
stati riassunti i due lavoratori che non rientravano nel
piano industriale della Kalat
ambiente Srr e che erano stati inizialmente licenziati. Le
due riassunzioni si aggiungono a quella, avvenuta ai primi
di luglio e part-time, del responsabile tecnico dei Ccr
(Centri comunali di raccolta).
Restano quindi fuori, rispetto all’organigramma della “vecchia” Kalat Ambiente,
solo i due progettisti, che hanno intanto
intrapreso la propria battaglia.
A darne notizia è la Fp ““ Cgil di Caltagirone, che esprime un giudizio positivo
sul risultato raggiunto, ma nel contempo
rilancia: «I due contratti a tempo determinato vanno immediatamente trasformati e resi a tempo indeterminato per
coprire la grave situazione di rallentamento della produzione vissuta dall’impianto, peraltro in controtendenza rispetto agli auspici espressi dal Corepla.